Prosdocimo, Eugenio e Giacinto Rossetto emigrano in Brasile nel 1889

Rossetto prosdocimo registro immigrazione 1889

Registro dell’Ufficio Immigrazione di San Paolo (Brasile) del 27/01/1889 in cui sono riportati i dati di 3 fratelli Rossetto con le loro famiglie:
Rossetto Prosdocimo e Elisabetta con i figli Michelina, Antonio, Benedetto, Angela e Isidoro;
Rossetto Eugenio e Giacinta con i figli Serio Antonio e Felice;
Rossetto Giacinto e Orsola con i figli Alessio Enrico e Ferdinando.

I tre Rossetto erano figli di Alessandro Rossetto e Elisabetta Rampazzo ed erano nati a Limena (PD).
Hanno lavorato nelle coltivazioni di caffè ed hanno allevato bestiame; i loro discendenti vivono ancora in Brasile.

Rossetto Renato, un loro discendente, ha raccolto alcune testimonianze in un breve scritto che ho tradotto in italiano:

titolo

titolo sommario

Prima bozza del documento tradotto dal Brasiliano in italiano.
Al momento non ho ancora inserito tutte le immagini ed ho effettuato alcuni tagli delle parti non riguardanti la famiglia Rossetto.

INTRODUZIONE

Nei primi giorni di gennaio 1889, una famiglia italiana di cognome ROSSETTO, composta da 15 persone, tra adulti e bambini, partì dall’Italia verso il Brasile.
In quel periodo l’Italia stava attraversando una grave crisi politica culminata in immense difficoltà economiche, portando la popolazione sull’orlo della fame, che fece sì che il governo italiano dell’epoca incoraggiasse le persone ad emigrare in altri paesi, come gli Stati Uniti e il Brasile, tra gli altri, in cui potremmo includere anche diversi altri paesi del Sud America, come l’Argentina e l’Uruguay, il che giustifica, oggi, l’immensa massa di discendenti in questi paesi.
È noto che gli italiani del nord, uscendo dal paese, partivano generalmente dal porto di Genova e quelli del sud dal porto di Napoli.
Il viaggio dall’Italia al Sud America, che avvenne via mare, attraversando l’Oceano Atlantico, durò tra i 20 e i 30 giorni, quindi i nostri antenati lasciarono l’Italia a metà gennaio 1889 poiché sbarcarono in Brasile e più precisamente nel Porto di Santos (SP) il 27 gennaio 1889 dalla provincia di Padova, comune (città) di Limena che si trova nel nord est d’Italia nella regione del Veneto, provincia di Padova.

Foto: ALÉCIO ROSSETTO, pronipote di ALESSIO ENRICO ROSSETTO in visita al comune di Limena, Italia .

IMMIGRATI ITALIANI CON COGNOME ROSSETTO IN BRASILE

La famiglia ROSSETTO in Italia si può trovare oggi in circa 663 comuni Italiani in tutte le regioni d’Italia, concentrandosi principalmente nella regione settentrionale, con predominanza a Padova, luogo di origine dei nostri avi, con cognomi e numerose derivazioni, come Rosseto , Rosetto, Rossetti, Rosseti, tra gli altri, probabilmente a causa di un cambiamento del nome avvenuto nel tempo e nelle generazioni, spesso, come sappiamo, a causa di errori di ortografia negli Uffici di Stato Civile.
Il cognome ROSSETTO deriva probabilmente da Rossi, che significa il colore dei capelli, della barba e della pelle, più rossastro.
Attualmente in Italia, secondo i siti consultati da INTERNET, ci sono circa 2685 persone con il cognome ROSSETTO, essendo considerato il 721° (settecentoventunesimo) nome più diffuso in Italia.
Tuttavia nel comune di Limena il cognome Rossetto è probabilmente uno dei più diffusi.
I dieci cognomi più diffusi attualmente in Italia sono, in ordine decrescente, Rossi, Russo, Ferrari, Espósito, Bianchi, Colombo, Romano, Ricci, Gallo e Greco, molto conosciuti anche qui in Brasile, essendo i loro numerosi famiglie.

Figura: Comuni in cui il cognome Rossetto è attualmente presente in Italia

LA NOSTRA FAMIGLIA ROSSETTO

La nostra famiglia ROSSETTO era, all’epoca, composta da 15 viaggiatori, di cui tre fratelli, sposati e con un totale di 9 figli, i cui nomi e le rispettive età all’arrivo in Brasile sono elencati di seguito.

IL CERTIFICATO DI SBARCO

Per provare l’arrivo dei nostri antenati in Brasile, il 24 giugno 2005, il Governo dello Stato di San Paolo e attraverso la Segreteria di Stato per la Cultura, l’ente a cui è legato il Museo dell’Immigrazione, ha richiesto e rilasciato il Certificato di Sbarco n. ° 26.071 che registra i nomi di PROSDOCIMO ROSSETTO che aveva 51 anni e della sua famiglia, all’epoca designato “Capo” dell’“entourage”, per essere forse il fratello maggiore (Eugenio che aveva 42 anni e Giacinto che aveva 40 anni old ), una copia del quale è allegata di seguito.

Gli immigrati che arrivavano in Brasile venivano registrati in un libro chiamato REGISTRO DE IMMIGRANTES DA HOSPEDARIA DE SÃO PAULO” , che si conserva ancora oggi, e che è stato anche microfilmato da UNICAMP – Università Statale di Campinas, che ci ha permesso di avere conoscenza di varie informazioni .

4.2 L’ANAGRAFICA DEGLI IMMIGRATI

Il libro, che aveva una copertina rigida ed era lungo circa un metro, serviva a registrare l’ingresso in Brasile di quegli immigrati, annotando le seguenti informazioni:
– nome dell’immigrato;
– grado di parentela;
– età;
– stato di origine;
– nazionalità;
– professione;
– origine;
– Nome della nave;
– data di arrivo, giorno e mese;
– pagamento; aiuto ciascuno; aiuto totale;
– partenza, destinazione, volume dei bagagli, osservazioni
Il titolo di ogni pagina di questo libro era “ISCRIZIONE DEGLI IMMIGRATI CHE ENTRANO NELL’ALLOGGIO PROVINCIALE DELL’IMMIGRAZIONE A SÃO PAULO”
Dagli atti si evince che PROSDÓCIMO ROSSETTO , 51 anni quando arrivò in Brasile, forse perché era il più anziano tra i fratelli EUGENIO ROSSETTO e GIACINTO ROSSETTO , era stato designato “Capo” (lettera “C” nel documento) di entourage, come era consuetudine all’epoca.


Secondo una ricerca effettuata presso il Cimitero di Saudade a Mogi Mirim, dove è sepolto PROSDÓCIMO ROSSSETTO , è emerso che il padre di PROSDÓCIMO, EUGÊNIO E GIACINTO si chiamava ALESSANDRO ROSSETTO e che, secondo una ricerca sul sito www.emigrazioneveneta.com , madre era ELISABETTA RAMPAZZO .

ELISABETTA CHIAROTTO era la figlia di ANTONIO CHIAROTTO E TERESA ZUIN, anche loro italiani .
Il cognome della nona Elisabetta, moglie di Prosdócimo, era Chiarotto, secondo il sito sopra citato, anche se Chiaratto compare erroneamente in un atto di matrimonio di una delle sue figlie, Michelina.
Si racconta che gli immigrati arrivassero “affollati” nelle stive delle navi con difficoltà di carattere alimentare e igienico, senza assistenza medica, che causarono numerose malattie, oltre alla morte di molti, che, in questo caso, erano semplicemente gettato in mare.
I nostri parenti arrivarono su una nave chiamata “Meduza”, sbarcati a Santos (SP), portati a San Paolo e alloggiati presso l’Hospedaria dos Imigrantes, un luogo costruito nel quartiere di Bom Retiro a metà del 1886 dal governo di San Paolo per accogliere gli immigrati, che a quel tempo arrivavano a centinaia, quotidianamente, richiedendo quindi una struttura minima per accogliere quelle famiglie, che erano per lo più povere, non avevano soldi e non parlavano portoghese, ma per questo c’erano gli interpreti.
Nell’Hospedaria c’erano grandi camerate collettive con posti letto fino a 1200 persone, latrine per uomini e latrine per donne (bagni o latrine come si chiamavano allora), un refettorio con tavoli e sedie, dove il cibo veniva servito gratuitamente , fino a quando i proprietari di grandi fattorie principalmente di San Paolo, che frequentavano il luogo, assumevano tutti coloro che vi rimanevano per alcuni giorni.
Gli immigrati che chiedevano di essere inseriti come mezzadri o salariati nelle piantagioni di caffè venivano raggruppati e presentati ai proprietari terrieri ammessi all’Hospedaria. Questi selezionavano, preferibilmente, le famiglie con il maggior numero di persone e l’aspetto più robusto, facevano le offerte, presentavano le condizioni in genere e secondo il tipo di lavoro, il relativo compenso, il cui valore, l’immigrato conosceva appena, sebbene il contratto è stato tradotto verbalmente dall’interprete, non sempre affidabile. Il colono trattava con il proprietario terriero, senza alcuna garanzia di onestà o solvibilità per chi gli offriva lavoro, e poi si arruolava, sotto il comando di quest’ultimo, e una volta posto cessava ogni obbligo da parte dello Stato. Molte volte, quando l’immigrato arrivava in azienda, quanto pattuito non era esattamente l’espressione della verità e purtroppo non c’era nessuno con cui lamentarsi.
Attualmente, queste strutture sono utilizzate per ospitare il Museo dell’Immigrazione, un’agenzia collegata alla Segreteria di Stato per la Cultura del Governo dello Stato di San Paolo, che vediamo di seguito.

Foto: EDIFICIO DELL’OSTELLO DEGLI IMMIGRATI ATTUALE MUSEO DELL’IMMIGRAZIONE, com’è oggi.

Foto: EDIFICIO DELL’OSTELLO DEGLI IMMIGRATI ATTUALE MUSEO DELL’IMMIGRAZIONE, com’era una volta.

Foto: OSTELLO PER IMMIGRATI – REFETTORIE E DORMITORI

I nostri parenti furono inviati nella regione di Campinas, SP, per ferrovia, la famosa Companhia Paulista de Estradas de Ferro dell’epoca, per lavorare nelle piantagioni di caffè che erano all’epoca la principale fonte economica della regione e lo stato di San Paolo San Paolo.

LA FAMIGLIA DI PROSDOCIMO ROSSETTO

PROSDÓCIMO ROSSETTO , originario di Padova, Italia, comune di Limena, e sua moglie ELISABETTA CHIAROTTO , insieme ai loro figli, si stabilirono a Conchal, allora frazione di Mogi Mirim (SP), lavorando come coloni impiegati nelle piantagioni di caffè.

PROSDÓCIMO ROSSETTO morì all’età di 76 anni il 19 ottobre 1913, venendo sepolto a Mogi Mirim al Cemitério da Saudade nell’allora blocco “A”, tomba 499, attuale blocco 31. ELIZABETTA CHIAROTTO visse fino al 1930 circa, vivendo con il figlio Isidoro fino ai suoi ultimi giorni.

PROSDÓCIMO ei suoi figli acquistarono terreni nella regione di Córrego do Meio, il cui sito rimase ad ANTONIO ROSSETTO, BENEDETTO ROSSETTO con il sito Vatinga e ISIDORO ROSSETTO con il sito Catingueiro.

I tre figli furono affettuosamente chiamati Barbatoni ( ANTONIO ROSSETTO ), Barbanano ( BENEDETTO ROSSETTO ) e Barbadoro (ISIDORO ROSSETTO)

Foto: ANTONIO ROSSETTO,

Foto: BENEDETTO ROSSETTO

Foto: ISIDORO ROSSETTO

Un episodio importante fu il viaggio dei tre fratelli ( ANTONIO, BENEDETTO E ISIDORO ) in Italia, avvenuto intorno al 1937 per visitare i parenti che vi soggiornavano. Si narra che Antonio Rossetto portasse una capote (tipo “soprabito” per le rigide giornate invernali) per ogni figlio e un orecchino d’oro per la moglie Emília, per ogni figlia (Ida, Rosa, Elvira, Maria, Angelina) e anche per la nipoti (Cenyra Rossetto, Nair Marangoni e Elza Marangoni).
ANTONIO ROSSETTO ha anche riportato da questo viaggio in Italia una cassaforte privata di forma rotonda, alta quasi 1 metro, che aveva una chiave che portava con sé.
La fattoria aveva una grande casa con giardino, un lampione, 12 grandi stanze, ed era molto organizzata.
All’ingresso c’era una piccola stanza per il ricevimento con due sedie e un tavolino, oltre a una grande stanza con un tavolo di oltre 2,5 metri con circa 18 sedie.
Alla parete c’erano quadri di San Paolo, dipinti da Mimo Malvezzi, cugino di Ida Malvezzi, sposata con Julio Bellini, uno dei figli di Antonio Rossetto. Sul muro c’era una foto di ogni famiglia con i propri figli.
Nel marzo 2009 abbiamo cercato nel sito di Córrego do Meio a Mogi Mirim, per fotografare la casa di Antonio Rossetto, ora di proprietà della famiglia Piccoli. Tuttavia, nel 2001 l’edificio fu demolito, ma per non lasciare in bianco la visita, siamo comunque riusciti a ottenere una copia di un corpo in muratura che faceva parte di quell’edificio.
Questo mattone, nella foto sotto, ha dimensioni di 28 x 13 x 6,5 centimetri, pesa quasi 5 kg, il che dimostra l’impressionante qualità dei materiali dell’epoca.

Foto: Un MATTONE dell’epoca

LA FAMIGLIA DI ANTONIO ROSSETTO

ANTONIO ROSSETTO , nato a Limena, vicino a Padova, Italia, il 27 novembre 1875, arrivò in Brasile il 27 gennaio 1889 all’età di 13 anni.
Ha sposato prima GIULIA BARRETA dalla quale ha avuto figli, MARIA ROSSETTO, ANGELINA ROSSETTO E LUIZ ROSSETTO .
Giulia morì prematuramente e così ANTONIO ROSSETTO sposò nel 1905 EMILIA BELLINI , italiana, nata a Pressana (Verona), figlia di ANGELO BELLINI E ANGELA MONTOSI , italiani.
EMILIA BELLINI ebbe due figli, UMBERTO MARANGONI E FIORAVANTE. BALDIN.
Dall’unione di ANTONIO ROSSETTO ed EMILIA BELLINI , sono nati i figli, José (Bepe), Júlio, Ida, Rosa, Ângelo, Pedro ed Elvira.
EMILIA BELLINI è stata sposata con SAMUELE MARANGONI , italiano, figlio di Ottavio Marangoni e Valentina Fabri, nato il 19.04.1885.
Dopo la morte di GIULIA BARRETA, le figlie MARIA ROSSETTO E ANGELINA ROSSETTO sono state allevate da EMÍLIA BELLINI, matrigna, mentre il figlio LUIZ ROSSETTO è rimasto con il padre, ANTONIO ROSSETTO.
All’inizio hanno attraversato una situazione finanziaria difficile con un reddito solo per il sostentamento di base. Piantavano riso, fagioli e mais, allevavano bestiame, vendevano parte del raccolto e l’altra parte era per il proprio consumo; la terra era così buona che non aveva bisogno di fertilizzanti chimici.
Costruirono una grande casa con otto camere da letto e un fienile che riempirono fino al soffitto di mais.
Il mais, dopo essere stato trebbiato, veniva confezionato in sacchi da 60 kg e spedito in vagone ferroviario dalla Companhia Mogiana de Estradas de Ferro a Campinas.
Era normale che venisse ANTONIO ROSSETTO a Campinas per trattare il mais.
Gli anni passavano e man mano che i raccolti generavano profitti, c’era un periodo in cui ogni anno veniva acquistato un nuovo sito.
Si racconta che la zia Cenyra Rossetto Manara, che era sposata con Santo Manara, figlia di José Rossetto e nipote di Antonio Rossetto, quando era piccola andava a scuola, gli altri bambini le dicevano: “Sei ricca e vai in questa scuola!”

Foto: SITO DI CÓRREGO DO MEIO – scattata nel 2009

Foto: SITO DI CÓRREGO DO MEIO – scattata nel 2009

Ogni sito aveva una media di 10-12 bushel, raggiungendo un appezzamento di 84 bushel, situato nella regione di Córrego do Meio, distretto di Tujuguaba, che confinava con i siti, che erano tre appezzamenti a valle e tre a monte del fiume, che insieme produceva circa 1000 sacchi di caffè, senza contare i due mezzadri che raccoglievano la quota, cioè metà del proprietario ( ANTONIO ROSSETTO ) e metà dei mezzadri.
Poiché il numero dei capi di bestiame continuava a crescere attraverso l’acquisto di nuovi capi, era necessario costruire un ponte per il passaggio del bestiame sul torrente per consentire la movimentazione degli animali.
Per i buoi svernavano con più di 200 capi tra vacche e zebù, tutti bianchi.
Si dice che uno dei siti, con circa 12 staia, quando fu acquisito fosse formato con una piantagione di banane già formata, oltre a diversi alberi da frutto, come aranci, guava, mango, fichi, meli, peri, tigli e limone. .
Il nonno Antonio concordò con un acquirente di Campinas di acquistare le banane, a condizione che un grappolo dovesse avere sette “grappoli” per valere 200 reis nel 1925 e se non avesse tale somma, allora ne pagherebbe due per uno. C’era così tanta produzione che ogni settimana un vagone si riempiva di banane.
Dopo quattro mesi di buoni affari, l’acquirente di banane si è arreso perché a Campinas le vendite di banane erano poche, dato che ogni famiglia aveva un albero di banane in giardino.
Così, il nono ANTONIO decise di togliere i banani da quella zona, formarono pascoli, iniziando ad allevare bestiame.
I figli di Antonio Rossetto , JOSÉ, JÚLIO, ANGELO, PEDRO E UMBERTO lavoravano insieme sotto il comando del padre, che si divideva i soldi guadagnati dal lavoro, dando una quota maggiore alle coppie sposate.
Quando vaccinava il bestiame, ANGELO ROSSETTO , di 18 anni, abbatteva il bue (da 7 a 8 arrobas), Tio Pedro, di 16 anni, prendeva la coda del bue e la avvolgeva intorno alle zampe dell’animale, in modo che José, il fratello maggiore, potrebbe applicare la siringa con il vaccino.
Si occupavano anche della vendita del bestiame, insieme al fratello Umberto, anche se giovani, perché molto responsabili.
Nel podere ANGELO ROSSETTO e i suoi fratelli trasportavano dai 18 ai 20 sacchi di caffè del peso di circa 60 kg, per ogni viaggio su carro trainato da buoi al giorno, che copriva tre staia, tirando da solo per poi scaricarli e distribuirli nell’aia, per un totale di circa 100 sacchi a 120 sacchi a settimana.
fratelli ANGELO e PEDRO erano responsabili della spremitura del latte (mungitura giornaliera).
L’affare, come si chiamava all’epoca, le attività della giornata, iniziava all’alba, e seguivano i pasti, costantemente e perché non dire “rinforzati”, e alle 8:00 veniva servito il pranzo (polenta), veniva servita la cena alle 12:00 (pollo), alle 15:00 le donne portavano nei campi caffè, latte, pane e focaccia e alle 18:00 era cena, già a casa, veniva servito pollo, zuppa di tagliolini con fagioli.
Per aiutare con il lavoro, il sito aveva due famiglie di dipendenti, i cosiddetti coloni.
C’erano molte galline, ognuna deponeva dalle 13 alle 14 uova al giorno, quindi avevano molte uova allevate all’aperto e anche il latte avanzato dalla giornata, facevano il formaggio per il proprio consumo.
Ogni posto che hanno comprato aveva una casa.

Nel 1928 UMBERTO MARANGONI , il maggiore dei fratelli, si sposò per primo e vi rimase a vivere con gli altri. Umberto sposò Maria Duzolina Citelli.
Hanno avuto i seguenti figli, Elza, Nair, Luiz, Varlindo, José, Wilma, Dirce, Eurides (Lalo), Cineu e Décio. Umberto lavorava come barbiere nel quartiere Cambuí di Campinas.

Foto: UMBERTO MARANGONI E MARIA DUZOLINA CITELLI, a sinistra, al centro, la figlia Wilma Marangoni e José Maria Coelho (appena sposati) ea destra la madre Aparecida Gonçalves Coelho e il fratello di José Maria, Bráulio Guilherme Coelho.

JOSÉ ROSSETTO (B epe) sposò Maria De Danielli, figlia di Luiz De Danielli e Victoria Maziero, nel 1930 e si trasferì in un altro luogo che aveva anche una casa. Erano i nonni paterni di Maria De Danieli, Gasparo De Danieli e Petronilla Corassa ei nonni materni, Giovanni Maziero e Natalina Carlin, tutti italiani.
Poi, nel 1931, sposò JULIO BELLINI con Ida Malvezzi e si trasferì in un altro luogo che aveva già una casa.
FIORAVANTE BALDIN sposò Ermelinda, ma presto si trasferì a Limeira, nello stato di São Paulo.
Come si usava all’epoca, quando le figlie si sposavano, andavano a vivere con i mariti, solitamente con le loro famiglie, così nel 1929 Ida sposò Antonio De Danielli che morì e successivamente sposò Luiz Vischi.

Foto: FAMIGLIA DI ANTONIO ROSSETTO NEL 1928 A SITIO CÓRREGO DO MEIO, da sinistra e in alto: José (Bepe), Júlio, Luiz (Gigeto), Angelo e Umberto, in basso e da sinistra: Ida, Rosa, Antonio Rossetto ed Emilia Bellini seduti con Elvira al centro, Pedro e Maria Duzolina Citelli (seduti) con sua figlia Elza in grembo.

Nel 1946 PEDRO ROSSETTO , figlio di ANTONIO ROSSETTO , voleva trasferirsi a Campinas, ma sua madre Emilia disse che ci andrai solo se andiamo tutti insieme e proprio quell’anno il raccolto di caffè fu molto buono, il che non incoraggiò il suo padre Antonio Rossetto a lasciare il sito. Tuttavia, già nei suoi anni ’70, era convinto dai suoi figli.
Così, convinto Antonio a trasferirsi a Campinas, decise di condividere il luogo con i suoi figli. Fu assunto un funzionario del Catasto per la perizia dell’immobile al fine di consentire la divisione, compresi i figli che non abitavano più nel sito, ovvero FIORAVANTE, MARIA, ANGELINA, ROSA, ELVIRA E IDA , con i figli maschi e già sposati, che vivevano sul posto, ognuno ebbe un pezzo di terra, cioè Umberto, José e Julio. Luiz, che era celibe e abitava a Campinas, lavorando presso l’Istituto Agronomico, ha rinunciato alla sua quota perché celibe.
Il luogo dove ABITAVANO ANTONIO ROSSETTO ED EMÍLIA BELLINI , compresa la casa, non entrò nella divisione e fu affittato in uso per effetto dello stesso, a nome dei figli allora nubili, Angelo e Pedro.
Poi c’è stato il pranzo in loco per riunire la famiglia insieme al notaio per passare l’atto di divisione delle terre.
Quel giorno non partecipò solo ANGELINA ROSSETTO che abitava in Paraná, nella città di Sertanópolis, che era sposata con Otelino Refundini, ma il denaro fu trattenuto, essendo consegnato al sig. Otelino, una settimana dopo, quando venne a visitare la famiglia.
Il 6 dicembre 1946, Antonio ed Emilia si trasferirono a Campinas, acquistando una casa in Rua Américo Brasiliense all’angolo con Rua Padre Almeida nel quartiere di Cambuí, utilizzando i soldi della raccolta del caffè e dell’allevamento del bestiame, insieme a Pedro (nubile) e Ângelo che aveva sposato Carmelina Pollettini, figlia di Francisco Pollettini e Carolina Bonatti il 18 aprile 1942.
ANGELO ROSSETTO e Carmelina Pollettini ebbero quattro figli, Irineu, Irma, Iria e Isaura.
ANGELO ROSSETTO arrivò a Campinas, andò a lavorare nei lavori di edilizia civile per la società Lix da Cunha, avendo anche lavorato alla ristrutturazione dell’Ospedale Casa de Saúde Campinas.

Foto: FAMIGLIA DI ANGELO ROSSETTO, da sinistra e in alto, Irma, Irineu e Iria, in basso, Carmelina Pollettini e Angelo Rossetto.

Foto: CARMELINA POLLETTINI E ANGELO ROSSETTO – matrimonio

Foto: LA FAMIGLIA DI ANGELO ROSSETTO – pranzo 2008 a Campinas

Tra il 1946 e il 1947 ci fu un forte calo del prezzo del caffè e il governo Getulio Vargas ordinò che il caffè che si trovava a Santos fosse incendiato, poiché non c’era più spazio per lo stoccaggio e nessun acquirente.
Il poco raccolto bastava a pagare le spese.
È stata una grande delusione.
Si dice che il nono Antonio abbia detto: “Sono rimasti ancora dei soldi”.
Così nel 1947 ANTONIO ROSSETTO decise di vendere l’area residua della Fattoria e comprarono la casa in Rua Emilio Ribas, nel quartiere di Cambuí, dove vive ancora oggi Ângelo Rossetto, che era la casa principale della Fattoria che assegnava ha dato origine al quartiere, di proprietà del sig. Aldo Stolfi, dove è stato piantato il caffè.
Lo zio ANGELO ROSSETTO e la zia CARMELINA oggi hanno rispettivamente 92 e 87 anni.

Foto: ANGELO ROSSETTO E CARMELINA POLLETTINI

IDA BELLINI è nata il 1 ottobre 1910 a Mogi Mirim, è stata sposata dapprima con Antonio De Danielli, nato nella città di Campinas, il 25 aprile 1909, figlio di Luiz De Danielli e Victoria Maziero, italiani, che lavoravano nell’Ester Centrale elettrica a Cosmopolis. Si sposarono il 7 novembre 1929. Un giorno Antonio Rossetto, padre di Ida, andò a trovare Antonio De Danielli e quest’ultimo, molto malato, gli chiese di prendersi cura dei figli Luiz e Mario nel caso fosse scomparso.
Luiz De Danielli, nato l’8 novembre 1930, ha sposato Durvalina Scapim il 18 luglio 1953, avendo figli, Célia, José Antonio, Paulo Roberto, Luiz Carlos e André Alexandre, ha lavorato come agricoltore e quando si è trasferito in città, ha iniziato una gloriosa carriera come infermiera presso la Santa Casa de Misericórdia de Mogi Mirim, per 27 anni, e nello stesso periodo ha lavorato in una clinica ortopedica, alternando ore all’ospedale.
Luiz De Danielli è morto l’11 marzo 2008.
Dopo la morte di Antonio De Danielli, avvenuta nel 1935, Ida andò a vivere con i figli Luiz (Zico) e Mário presso il padre Antonio Rossetto.
Quindi, il 9 ottobre 1941, sposò Luiz Antonio Vischi, nato a Mogi Mirim e figlio di João Vischi e Filomena Zanella, che era anche il vedovo di Maria Luiza Giuliani, dalla quale ebbe cinque figli, Antonia, Pedro, Olívio, Filomena e Clarina. .
Dal matrimonio tra Ida e Luiz sono nati i figli Dorival José, Maria de Lourdes, Orivaldo João e Cecília Dirce.

Foto: ANTONIO DE DANIELLI

Foto: LUIZ DE DANIELLI

IDA BELLINI morì il 9 luglio 1998 e Luiz Vischi il 5 agosto 1984, ed entrambi sono sepolti nel cimitero di Saudade a Mogi Mirim.

Foto: IDA BELLINI E LUIZ VISCHI

Foto: FAMIGLIA DI IDA BELLINI E LUIZ VISCHI, da sinistra: Ida Bellini, i figli Mário, Cecília Dirce, Orival João, Dorival José, Maria de Lourdes Vischi, Maria de Lourdes De Danielli e Luiz Antonio Vischi.

Foto: FAMIGLIA VISCHI e DANIELLI – pranzo 2008 a Campinas

PEDRO BELLINI ha cambiato il suo cognome in Rossetto al momento del suo matrimonio, essendo stato sposato con Albina Manara a Conchal, il 3 gennaio 1948.
Alba, come veniva chiamata affettuosamente, è nata a Conchal, SP, il 4 aprile 1923 e morì a Campinas il 18 agosto 1998, essendo sepolto nel cimitero di Saudade a Campinas.

Foto: ALBINA MANARA E PEDRO ROSSETTO – matrimonio.

PEDRO ROSSETTO , allora 28enne, conobbe Alba e lei gli chiese quando sarebbe venuto a casa sua (lo invitò).
Poi, ha pensato: “Ho già 28 anni, quindi ha parlato con il padre di Alba, il sig. Jacintho Manara e ha chiesto il permesso di uscire con lei.
Dal matrimonio tra Pedro e Alba, nacquero i figli, Neide, Sidney, Regina, Maria de Lourdes. Sidney Rossetto, unico figlio di Pedro Rossetto e Albina Manara, era un ragazzo esemplare, un bravo figlio e un gran lavoratore, morto prematuramente all’età di 20 anni, tragicamente nel febbraio del 1972, in un grave incidente stradale nella città di Campinas .

Foto: ALBINA MANARA E PEDRO ROSSETTO

Quando venne a Campinas andò a lavorare con Tio Ettore Bachetti che era sposato con Arminda Bellini, sorella della nona Emilia e dell’altra sua sorella Elvira Bellini.
Lo zio Ettore era molto giocoso e diceva: “Sei un po’ grande per lavorare nei cantieri e imparare il mestiere”.
Dopo alcuni giorni di lavoro gli è capitato tra le mani un progetto di falegnameria, Pedro ha visto che era difficile, non avendo esperienza, ma è riuscito a realizzarlo.
Si dice che lo zio Ettore rimase stupito dalla qualità del servizio.

Foto: ELVIRA BELLINI

Foto: ARMINDA BELLINI

Si dice che PEDRO ROSSETTO avesse un tailleur di seta che non si stropicciava. Era a un ballo, a cui partecipava regolarmente, a Mogi Mirim, quando due giovani donne gli hanno venduto un biglietto della lotteria, poiché non le conosceva, ha lasciato il loro indirizzo nel caso avesse vinto la lotteria, cosa che alla fine è avvenuta.
Qualche giorno dopo, un vicino gli aveva lasciato un messaggio a casa perché andasse a prendere “qualcosa” a Mogi Mirim (non ha detto cosa fosse).
Passarono alcuni giorni e PEDRO ROSSETTO andò a ritirare l’ordine e poi vide che era il premio della lotteria e con sua sorpresa era un’immagine di São José.
Da allora, nelle difficoltà della vita, è sempre venuto in aiuto di São José e ha sempre aiutato, come nel caso dei servizi di legname.
Erano innumerevoli le volte che zio Ettore parlava con Pedro; “Come hai fatto?”.
PEDRO ROSSETTO non ha mai detto a zio Ettore che chiedeva aiuto a San José.
Tio PEDRO ROSSETTO ha attualmente 91 anni.
Nel 1949 i fratelli JOSÉ ROSSETTO, JULIO BELLINI E UMBERTO MARANGONI vendettero i loro poderi a Mogi Mirim e acquistarono un terreno a Campinas, nel tradizionale quartiere di Cambuí, più precisamente vicino a Rua Emilio Ribas e Rua Carlos Francisco de Paula, confinante con la casa acquistata dal padre, ANTONIO ROSSETTO .
JULIO BELLINI sposò IDA MALVEZZI il 21 settembre 1931, i cui figli sono: Antonio, Delizia, Dair, Inês, Lavínia, Giselda, Alcides, Rosa e Alcebíades.
JULIO BELLINI ha lavorato come muratore in opere di edilizia civile, essendo morto il 7 luglio 1984, mentre Ida è morta il 19 luglio 1997, ed entrambi sono sepolti nel Cimitero da Saudade a Campinas.

Foto: FAMIGLIA BELLINI – INÊS, LAVÍNIA E GISELDA, FIGLI E NIPOTI

Foto: FAMIGLIA BELLINI – INÊS, LAVÍNIA E GISELDA, FIGLI E NIPOTI

Foto: GIULIO BELLINI E IDA MALVEZZI

Foto: ANTONIO BELLINI

JOSÉ (B epe ) ROSSETTO, primogenito di Antonio ed Emilia, nato il 22 maggio 1906 a Mogi Mirim, sposò Maria De Danielli, nata il 26 giugno 1914. Si sposarono nel gennaio 1930, avendo i figli Cenyra Rossetto Manara , Alcides Rossetto, Nelson Rossetto, Zilda Rossetto Fontolan, Zenaide Rossetto Priori, Geraldo José Rossetto, Airton Antonio Rossetto, Antonio Rossetto Neto e Elizeti Maria Rossetto. La famiglia De Danielli aveva una proprietà rurale vicino ai terreni della famiglia Rossetto nella città di Mogi Mirim.

Foto: FIGLI DI JOSÉ ROSSETTO E MARIA DE DANIELLI – da sinistra, Elizeti, Antonio, Airton, Zenaide, Zilda, Alcides e Cenyra, durante il pranzo 2008.

Foto: GERALDO JOSÉ ROSSETTO e NELSON ROSSETTO (deceduti) – figli di JOSÉ ROSSETTO E MARIA DE DANIELLI

Nelson Rossetto, che ha sempre lavorato per la Polizia Civile dello Stato di San Paolo e lì è andato in pensione, è stato onorato dal comune di Campinas, con la nomina del suo nome per una piazza situata accanto al Clube Regatas nel distretto di Souzas, comune di Campinas.
JOSÉ ROSSETTO arrivò per la prima volta a Campinas il 23 novembre 1949, acquistò una casa in Rua Emilio Ribas, nel quartiere Cambuí di Campinas .
Il giorno in cui si è trasferito da Córrego do Meio (Mogi Mirim) a Campinas, appena arrivato in città, ha trovato un gran numero di persone che lo aspettavano davanti alla casa per dare loro la notizia della morte del suo il fratello Luiz ROSSETTO (GIGETO), che vive a Campinas e che era lì per aiutare a scaricare, il più velocemente possibile, i mobili dal tetto del camion in modo che tutti potessero assistere alla sepoltura, che avrebbe avuto luogo nel Cimitero da Saudade, dove è sepolto Luiz (si noti che a quel tempo la comunicazione era difficile, non c’era il cellulare, ma d’altra parte c’era molta solidarietà e rispetto tra le persone).

Foto: LUIZ ROSSETTO (GIGETO)

JOSÉ ROSSETTO acquisì un podere, con 51 moggi, denominato Santa Rita, in Santa Rita do Passa Quatro (SP), tuttavia tale trattativa non si consolidò del tutto, tornando a Campinas.
Affittò una casa in Rua Maria Monteiro, quasi all’angolo con Rua Santos Dumont, nel quartiere Cambuí e dopo qualche tempo acquistò e ampliò una casa in Rua Antonio Lapa n° 536, sempre nel quartiere Cambuí , dove rimase fino la sua morte…
A Campinas lavorò nell’edilizia civile , affiancando il figlio Alcides Rossetto. JOSÉ ROSSETTO morì il 24 agosto 1962 e MARIA DE DANIELLI il 23 gennaio 1970.

Foto: JOSÉ ROSSETTO E MARIA DE DANIELLI

ROSA ROSSETTO è nata il 6 novembre 1912, ha sempre vissuto a Mogi Mirim e ha sposato PEDRO BRIDI, nato a Mogi Mirim il 2 maggio 1912. Pedro lavorava nei campi e in seguito divenne tassista, amava cantare, soprattutto in italiano con i suoi fratelli e figli, ebbero Abramo, Elvira, Luis, Antenor, Cecília e Samuel Oscar. ROSA ROSSETTO morì il 12 agosto 1986 e PEDRO BRIDI morì il 13 giugno 1987.

ROSA ROSSETTO E PEDRO BRIDI – matrimonio

FAMIGLIA BRIDI – durante il Pranzo di Famiglia 2008 a Campinas

ROSA ROSSETTO PEDROBRIDI

ELVIRA ROSSETTO , nata il 10 settembre 1923, figlia minore di ANTONIO ROSSETTO , ha sempre vissuto a Mogi Mirim e ha sposato Mário Pollettini, nato a Mogi Mirim il 19 marzo 1923. Si sono sposati il 23 gennaio 1923. 1943. Loro ebbe figli Armando, Osvaldo, Maria Lúcia e Nivalda. Mário Pollettini è morto il 20 settembre 2005. Zia Elvira ha oggi 86 anni .

ELVIRA ROSSETTO E MÁRIO POLLETTINI – matrimonio

FAMIGLIA DI ELVIRA ROSSETTO E MÁRIO POLLETTINI, da sinistra, Armando, Elvira con Nivalda in grembo, Mário, Osvaldo e Maria Lúcia e nonna Ema Manara Pollettini, seduta, foto scattata ad Aparecida do Norte.

ELVIRA ROSSETTO E MÁRIO POLLETTINI – ANNIVERSARIO D’ORO

PEDRO ROSSETTO, ANGELO ROSSETTO ED ELVIRA ROSSETTO POLLETTINI durante un pranzo in famiglia nel 2007 nella città di Campinas (SP).

Le figlie di ANTONIO ROSSETTO (dal suo primo matrimonio con GIULIA BARRETA), MARIA ROSSETTO e ANGELINA ROSSETTO vivevano rispettivamente a San Paolo e Paraná. MARIA ROSSETTO E AMADEU FACCIOLI

ANTONIO ROSSETTO morì a Campinas il 2 settembre 1962 e anche EMILIA BELLINI morì a Campinas il 12 aprile 1968, entrambi sepolti nel Cemitério da Saudade di Campinas.

ANTONIO ROSSETTO ea destra la nipote Elizeti Maria Rossetto

5.2 LA FAMIGLIA DI MICHELINA ROSSETTO

MICHELINA ROSSETTO , sorella maggiore di Antonio Rossetto, figlia di PROSDÓCIMO ROSSETTO ED ELISABETTA CHIAROTTO , arrivò in Brasile il 27 gennaio 1889 all’età di 14 anni. Era sposata con DOMENICO GIACINTO ROSSATO , essendosi sposato nella città di Itatiba, SP, il 4 febbraio 1893, secondo l’atto di matrimonio allegato, dal cui matrimonio nacquero i seguenti figli, di seguito elencati.

DOMENICO GIACINTO ROSSATO E MICHELINA ROSSETTO

FAMIGLIA ROSSATO – pranzo 2008 a Campinas

  1. STORIA DELLA FAMIGLIA ROSSATO (ROSSETTO)

Andrea Rossato e sua moglie Matilde Bagno arrivarono dall’Italia, dal rodigino, il 16 marzo 1888, sulla nave Sulamericano, con i due figli Domenico Giacinto di 19 anni e Carolina di 15. Sono sbarcati a Santos (SP).

MICHELINA ROSSETTO , nata il 26 settembre 1874, figlia di PROSDÓCIMO ROSSETTO ED ELISABETTA CHIAROTTO , veniva anch’essa dall’Italia, dalla regione di Padova, arrivando in Brasile all’età di 14 anni.

MICHELINA ROSSETTO morta nel 1953, era sposata con DOMENICO ROSSATO, matrimonio contratto il 4 febbraio 1893, nella città di Itatiba (SP), secondo l’atto di matrimonio sopra riportato, è sepolto a Ibiporã (PR) e Domenico morto nel 1948 , è sepolto a Sertanópolis (PR). Avevano i seguenti figli:

1) – GAETANO ROSSATO nato nel 1894, iscritto a Campinas; i loro discendenti (4 figli, nipoti e pronipoti) vivono, la maggior parte a Ibiporã. Gli altri sono a Londrina e Curitiba. È sepolto a Ibiporã.

GAETANO ROSSO

2) – MARIA ROSSATO nata intorno al 1896, sposata nel Campinas, ebbe figli, ma morì prematuramente.

3) – JOANA ROSSATO nacque intorno al 1899, fu sposata con LUIZ TONIETE NELL’ESPÍRITO Santo do Pinhal, dove nacquero gli ultimi figli di Jacinto e Michelina). Si sono trasferiti a Maringá, dove sono sepolti e dove vivono quasi tutti i loro discendenti. Hanno avuto 10 figli, molti nipoti e pronipoti.

JOANA ROSSATO a destra insieme alla sua famiglia.

4) – ROSINA ROSSATO è nata il 1 novembre 1902, era sposata con JOÃO MEI . Ha avuto 7 figli maschi. È sepolta a Borrazópolis (PR), dove vivono i suoi figli, nipoti e pronipoti.

ROSINA ROSSO

5) – ANDRÉA ROSSATO è nata il 28 settembre 1905 a Sousas, frazione di Campinas, SP, ma ha sposato AMÉLIA PASINATO nel 1935, a Birigui, dove la famiglia si è trasferita. Nel 1934 la famiglia aveva già acquistato un terreno nel nord del Paraná (Sertanópolis) e alcuni si erano già trasferiti per disboscare la foresta. Hanno avuto 8 figli, 12 nipoti e 12 pronipoti. Vivono a Ibiporã e Londrina. Amelia è morta nel 2006 all’età di 95 anni.

ANDREA ROSSO

La famiglia di Andrea Rossato e Amélia Pazinato è composta dai seguenti figli: a) Alice, 72 anni, è sposata e non ha figli. Vive in un edificio a Ibiporã. È un’insegnante di matematica in pensione.

b) Laíde Rossato è sposata, ha 67 anni, vive a Londrina e ha tre figli di cui due ingegneri. Ha 2 nipoti.

c) Osvaldo Rossato è sposato, ha 64 anni, vive a Ibiporã e ha 3 figli (uno vive a Fortaleza).

d) Maria Rossato, celibe, 62 anni, in pensione da professore statale di matematica, insegnante e traduttrice dell’italiano.

e) Nelson Rossato, 57 anni, ha uno studio contabile. Ha 3 figli e 8 nipoti.

f) Claudenir Rossato, 53 anni, è dottore in Ortognatodonzia, lavora presso la UEL – Università Statale di Londrina e presso l’Università di Odontoiatria del Paraná, oltre al suo studio privato. Ha un figlio che studia Medicina all’UEL e una coppia di gemelli che studiano Odontoiatria e Giurisprudenza. Vive a Londrina.

FAMIGLIA DI ANDREA ROSSATO E AMÉLIA PAZINATO, da sinistra, Laide, Maria, Alice, Amélia Pazinato, Claudenir, Nelson e Osvaldo.

6) – 2 gemelli deceduti (nati nel 1907)

7) – LÚCIA ROSSATO nata nel 1909 sposò RAFAEL GUERRA , figlio di spagnoli, proveniente da Nefa, Spagna, viveva a Conchal (SP) ed ebbe 7 figli, José Guerra, Maria Guerra, Lucia Guerra, Mercedes Guerra, Eunice Guerra, Antonia Guerra e Angela Guerra. Vivono a Conchal, Campinas, S. Paolo (capoluogo) e Salto (SP). Di questi bambini, Lucia e Mercedes sono morte.

LUCIA ROSSATO

José Guerra, attualmente 79 anni  sposò Leula, ormai deceduta, ed ebbero un solo figlio, Rafael.

Maria Guerra, attualmente 78 anni, ha sposato Julio Gomes Mazziero e hanno avuto 4 figli: Francisco, Jumar Evaldo , Julio e Edson. Francisco ha generato 2 figli : João Victor e Isabela. Jumar ha sposato Marta e hanno generato 2 figli: Maicon e Maiara . Julio sposò Valquiria e ebbero 2 figli: Maria Eduarda e Mateus. Edison è sposato con  Adriana e generata Livia.

Mercedes Guerra, ora deceduta, sposò Pietro Sciuto ed ebbero 2 figli: Bruno e Pietro Luis. Bruno ha sposato Simone.

Eunice Guerra, che ora ha 72 anni, ha sposato Moacir Metzker  e hanno avuto 3 figli: Kátia, Jose Moacir e Osmar. Moacir è morto. Kátia ha avuto 2 figli: Guilherme e Fernanda. José Moacir si è sposato  Aliane e generano 2 figlie: Rafaela ed Heloisa. Osmar ha sposato Renata e hanno avuto due gemelli: Giovana e Otavio.

Ângela Guerra, attualmente 70 anni, ha sposato Nelson Marchetto e hanno avuto 2 figli: Patrícia e Luis Fernando; ha sposato Adriana e hanno avuto 1 figlio, Luis Augusto.

8) – ANTONIO ROSSATO , nato nel marzo 1911, sposò ROSA NOÉ , ma non lasciò discendenza. È sepolto a Sertanópolis/PR. Rosa, vive in una Casa di Cura (non è in piena salute), già in età avanzata. Era una persona che aveva sempre un viso allegro e non mancava il sorriso a tutti.

Risiedeva nella sua proprietà e suo fratello Pedro . Ma a causa delle difficoltà, sua cognata, Iracema, che oltre ad avere figli piccoli, soffriva di reumatismi che la costringevano a letto, andò a vivere in un’altra proprietà del fratello Santo.Un giorno ebbe una visione e disse di essere São Luiz, chiedendogli di non essere solo, di cercare un compagno e di sposarsi, così conobbe Rosinha, si sposarono e vissero molti anni insieme in umiltà e semplicità.

Antonio Rossato è morto il 25 aprile 1978, mentre sua moglie Rosa Noé (Rosinha) vive attualmente nell’Asilo São Vicente de Sertanópolis. Hai il morbo di Alzheimer.

9) – Santo Rossato è nato nel 1912 e si è sposato due volte.

SANTOROSSO

10) – JÚLIA ROSSATO , nata il 19 luglio 1914, ha attualmente 95 anni. Sposata con ANTONIO PELAQUIM , ha avuto 7 figli, nipoti e pronipoti. Vive a Londrina.

GIULIA ROSSATO

11) – ROMILDO ROSSATO , nato il 9 giugno 1917, sposò SANTA PASINATO (sorella di Amélia Pasinato) il 26.10.1940. Hanno avuto 5 figli, nipoti e pronipoti. La zia è viva. Viveva a Birigui (SP) nell’acqua di Córrego Grande, dove conobbe Babbo Natale. Divennero amici, lui aveva 16 anni e lei 15 anni; hanno iniziato a frequentarsi; Erano vicini di casa da due anni. Ma nel 1935 acquistarono un terreno a Sertanópolis (PR) e vi si trasferirono, essendo pionieri in questo municipio. A causa della distanza si sono lasciati, ma dopo tre anni di separazione si sono riscritti per lettera, hanno ripreso la loro relazione e hanno combinato il matrimonio.

ROMILDO ROSSO

Hanno avuto cinque figli.

a) Aldaira, coniugata con Alfredo Nicolielo, residente a Guarujá (SP). Hanno avuto tre figli: Pedro de Alcantara, sposato con Aline, vive negli Stati Uniti, ha due figli; Ethan e Laila: Érika Helena, sposata con Eduardo, vive a Santos (SP). Thiago José, single e vive con i suoi genitori.

b) Eunice, sposata con Rui Toresan, ebbe tre figli; Hellen de Cássia è sposata con Joá Moreira e ha due figli; Giovanni e Luisa. Vivono a Sertanópolis. Leila Giovana, sposata con Paulo Pissoloto, ha due figlie, Bárbara e Beatriz che vivono a Sertanópolis. Evandro Carlos, sposato con Leidiane, ha un figlio, Gabriel, e vivono a Brasilia.

c) Moacir, sposato con Terezinha Balzanelo, ha due figli: Alex e Alan sono contadini di Sertanopolis.

d) Aparecida, nubile, vive con la madre a Sertanópolis.

e) Neide, sposata con Altenir Godoy, ha avuto tre figli: Crisciely, ha due figli, Pedro Lucas e Davi. Karen Eloisa, single e vive con i suoi genitori a Sertanopolis. Vinicius è partito per Dio prematuramente, all’età di 15 anni, nel 1999.

f) Jacira Nanci Pazinato sposata con Geraldo Pelaquim (figlio di Júlia Rossato) ha due figli, Giuliano ed Emely, che vivono a Londrina.

Romildo e Santa hanno vissuto 58 anni di rispettosa e amorevole convivenza. Romildo è morto il 19 novembre 1998. Babbo Natale vive a Sertanópolis, è lucido e dinamico.

12) – PEDRO ROSSATO nasce il 5 gennaio 1919 e sposa IRACEMA BRAGATO . Hanno avuto 3 figli e hanno pochi nipoti. Pedro è morto il 24 novembre 2002 e Iracema vive con sua figlia Idalina a Sertanópolis.

PEDRO ROSSI

a) Aparecida, sposata con Mario Barbieri. Non avevano figli biologici e ne adottarono due; Claiton è sposato con Graciele e ha una figlia, Kételen.

b) Idalina, sposata con Henrique Evangelista da Fonseca, anch’essa senza figli biologici, adottò un ragazzo, Wellington, residente a Sertanóplis.

c) Luiz, sposato con Mariquinha, (ora divorziato) ha avuto un figlio, Alex Sandro, morto in un incidente stradale. Ha vissuto con Viviane e hanno avuto due figli: Júnior e Bruna, che vivono con la madre a San Paolo; Bruna è sposata ed è madre di una ragazza.

Questo fa parte della grande famiglia formata dai coniugi Domenico Rossato e Michelina Rossetto.

5.3 LA FAMIGLIA DI ISIDORO EMÍLIO ROSSETTO

ISIDORO EMILIO ROSSETTO , italiano, nato a Limena, Italia, nato il 7 maggio 1883, arrivato in Brasile all’età di 5 anni il 27 gennaio 1889, figlio di Prosdócimo Rossetto e Elisabetta Chiarotto, fratello minore di Antonio, Benedetto , Michelina e Angela.

ISIDORO EMÍLIO ROSSETTO sposò MARIA PISSOTTI il 3 giugno 1905. MARIA PISSOTTI , nata il 13 settembre 1885 a Limena, in Italia, era figlia di Ángelo Pissoti e Tereza Massetti, anche lei italiana. Ha sempre lavorato nei campi, ha avuto 9 figli, ovvero Ângelo, Joaquim, Antonio, Ermínia, Angelina, Pedro, Luiz, Sebastião e Thereza. Isidoro aveva la fattoria Catingueiro e poi quella del quartiere São João da Glória, a Vatinga, per poi trasferirsi nella città di Mogi Mirim, più precisamente, nel quartiere Bocaína.

ISIDORO EMILIO ROSSETTO morì il 14 marzo 1969 e MARIA PISSOTTI il 22 aprile 1969, entrambi a Mogi Mirim.

CERTIFICATO RILASCIATO DAL GOVERNO ITALIANO – STATO DI PADOVA

MARIA PISSOTTI e ISIDORO EMÍLIO ROSSETTO nel sito di Bocaína

FOTO DELLA FAMIGLIA DI ISIDORO EMÍLIO ROSSETTO – fronte da sinistra: Ermínia, nonna Elisabetta Chiarotto, Pedro, papà Isidoro, Sebastião, mamma Maria Pissotti con Thereza in grembo e Angelina. Sullo sfondo, da sinistra: Ângelo, Joaquim, Antonio e Luiz.

ERMINIA ROSSETTO , figlia di ISIDORO EMÍLIO ROSSETTO , sposò DOMINGOS TAGLIAFERRO il 19 dicembre 1931, nella chiesa di Nossa Senhora do Carmo a Mogi Mirim. Inizialmente vivevano con i genitori di Domingos. Con pochi anni di matrimonio, Domingos fu chiamato a prestare servizio nell’esercito, rimanendo a Jundiaí per 16 mesi. Veniva a Mogi Mirim nei fine settimana.

FOTO DI ERMÍNIA ROSSETTO E DOMINGOS TAGLIAFERRO – matrimonio

Hanno avuto 11 figli, vale a dire: José Orlando, Adélio, Lauro, Armando, Natália, Isaura, Neusa, Tercília, Ivone, Domingos Aparecido e Pedro João, che morì quando aveva solo due anni.

Possedevano proprietà rurali a Vatinga fino al 1957, quando acquistarono un altro locale nel quartiere di Serra Velha a Conchal, poi si trasferirono a Mogi Guaçu e infine si stabilirono a Conchal, nella casa di Rua Altino Arantes, avendo avuto il privilegio di celebrare 60 anni di matrimonio, dimostrando l’affetto e il rispetto che provavano l’uno per l’altro.

ERMÍNIA ROSSETTO E DOMINGOS TAGLIAFERRO

FAMIGLIA DI ERMÍNIA ROSSETTO – pranzo 2008 a Campinas

ANTONIO ROSSETTO , figlio di ISIDORO EMÍLIO ROSSETTO , è nato il 17 settembre 1909, ha sposato MARIA TAROSSI , il 27 ottobre 1934, nata il 1 novembre 1913. Quando si sono sposati, hanno vissuto con il padre per qualche tempo da Antonio, Isidoro Rossetto per poi vivere nel quartiere São João da Glória a Mogi Mirim, lavorando nei campi con la semina di caffè, mais, riso, ecc…

Hanno avuto nove figli, vale a dire Jandira, Ederaldo, Olívio, Alice Ana, Antonia Jacira, Valdemar, Tercília, Nelson e Wilma.

Nel 1968 si trasferirono nel quartiere di Santa Cruz a Mogi Mirim.

ANTONIO ROSSETTO morì il 3 settembre 1982 e MARIA TAROSSI pochi anni dopo.

FOTO DI ANTONIO ROSSETTO E MARIA TAROSSI, a destra durante il matrimonio della loro figlia Wilma con Sebastião Camilo, questi al centro ea destra sono i genitori di Sebastião.

PEDRO ROSSETTO , figlio di ISIDORO EMÍLIO ROSSETTO , sposò VIRGULINA DA SILVA il 17 giugno 1944 nella chiesa di Nossa Senhora do Carmo a Mogi Mirim.

Sposati, fondarono la loro famiglia nello stato del Paraná, nella regione di Sertanópolis (PR) dove Pedro Rossetto era un agricoltore (agricoltore). Dopo qualche tempo si è trasferito nella regione della California, sempre nel Paraná. Nel 1980, Pedro Rossetto e Virgulina da Silva tornarono nello stato di San Paolo, più precisamente a Mogi Guaçu, dove Pedro visse fino alla sua morte, avvenuta l’11 maggio 2000, e VIRGULINA DA SILVA ROSSETTO vive ancora oggi nella città. ), insieme alla figlia Neusa.

Hanno avuto 14 figli, vale a dire, Laércio, Valdomiro, Leuter, Osvaldina, Orivalda, Jaime, Adelcio, Delcindo, Leodete, Neusa, Ademir, Leonardo, oltre a Valdir e Rosalina (già deceduta).

FAMIGLIA DI PEDRO ROSSETTO E VIRGULINA DA SILVA

ANGELINA ROSSETTO , figlia di ISIDORO EMÍLIO ROSSETTO , nata il 21 novembre 1915, sposò JOÃO SANVIDO , nato il 19 gennaio 1921, a Mogi Mirim. Hanno lavorato nei campi e hanno avuto 4 figli, vale a dire Armando, Antonio, Líria e Lourdes.

ANGELINA ROSSETTO è morta l’8 febbraio 2001 e JOÃO SANVIDO è morto il 28 settembre 1999.

ANGELINA ROSSETTO E JOÃO SANVIDO

JOAQUIM ROSSETTO , figlio di ISIDORO EMÍLIO ROSSETTO , nato a Mogi Mirim il 7 febbraio 1908, sposò ROSA TAROSSI , nata a Mogi Mirim il 12 luglio 1910. Il matrimonio ebbe luogo a Mogi Mirim il 24/05/1930 e da questa unione sono nati 10 figli, 21 nipoti, 20 pronipoti e 1 pronipote.

I figli di JOAQUIM ROSSETTO e ROSA TAROSSI sono: Fernando, Antonio, Leontina, Zulmira, Agenor, Arlindo, Oswaldo, Roberto, Carlos Luiz e Sergio Luiz.

JOAQUIM ROSSETTO lavorava nella fattoria di Mogi Mirim e, già sposato con figli, si trasferì a San Paolo nel 1950 per lavorare nell’estrazione del caolino, utilizzato all’epoca dall’industria Matarazzo nella fabbricazione di stoviglie bianche, residente nel quartiere di Vila das Mercês e successivamente San Giovanni Climaco.

JOAQUIM ROSSETTO è morto il 27 gennaio 1982 e ROSA TAROSSI il 29 febbraio 2004, entrambi a San Paolo, Capitale.

FAMIGLIA DI JOAQUIM ROSSETTO E ROSA TAROSSI, in alto a sinistra, in piedi, Joaquim Rossetto, Fernando, Antonio, Agenor, Arlindo, Osvaldo (figli), Pedro Marinez (marito di Leontina) e Zulmira (figlia); sedute da sinistra, Rosa Tarossi, Odila Ventura (moglie di Fernando), Leontina (figlia) con Wilson (nipote) in grembo; accovacciati, Roberto (figlio), Sergio e Carlos (figli gemelli) ed Edna (figlia di Fernando e Odila).

JOAQUIM ROSSETTO E ROSA TAROSSI – anniversario d’oro

JOAQUIM ROSSETTO AD UN COMUNIONE CON IL SINDACO DI SÃO PAULO, IL SIG. JÂNIO QUADROS NEGLI ANNI CINQUANTA, SEDUTO ALLA SINISTRA DI JÂNIO.

LUIZ ROSSETTO , figlio di ISIDORO EMÍLIO ROSSETTO , nacque nel 1911 a Mogi Mirim e all’età di 26 anni, il 1 settembre 1937, sposò LÍDIA CORAINI , costruendo una famiglia di 11 figli, 29 nipoti e 20 pronipoti, anche se uno dei bambini è morto in tenera età.

Hanno avuto i figli: Severina, Lauzinda, Luzia, Maria Antonia, Irene Aparecida, Antonio Pedro, Isidoro Neto, Amabel de Lourdes, Ilíria, João ed Everlino.

I coniugi vissero molti anni insieme, felicemente e con difficoltà economiche, attraversando periodi di malattia, lavorando nei campi come mezzadri o braccianti a giornata, tagliando legna da ardere, soprattutto, sempre aiutati dalle figlie nell’accatastamento. Avevano un carro per la famiglia da utilizzare come mezzo di trasporto e, con grande fatica, riuscirono ad acquistare una fattoria vicino a Mogi Mirim, tuttavia, persero denaro nelle vendite di manioca, poiché gli acquirenti non effettuarono pagamenti, il che portò alla vendita della fattoria, cambiando Si trasferì a Conchal, dove comprò un altro posto, ma non riuscì a finire di pagare, finendo per comprare una casa dove vivere con una parte della famiglia, visto che alcuni dei figli si erano già sposati. Lídia ha subito un ictus, lasciando una parte del suo corpo paralizzata.

LUIZ ROSSETTO amava pescare e giocare a bocce, ma in gioventù ha giocato a calcio, fino all’età di 46 anni.

E sono passati tanti anni, è arrivata una malattia che lo ha portato via in poco tempo e qualche anno dopo è morta anche Lídia, lasciando una famiglia che vive in pace e con tanta nostalgia.

LUIZ ROSSETTO E LÍDIA CORAINE

ÂNGELO ROSSETTO , figlio di ISIDORO EMÍLIO ROSSETTO , nato il 5 dicembre 1906 nella città di Mogi Mirim, sposò REGINA TAGLIAFERRO , nata il 9 maggio 1909 e morta il 10 marzo 2003.

Hanno avuto 10 figli, vale a dire, Leonilda, Geraldo, Mercedes, Helio, Maria, Isaura, Alcino, Antonia, Lourdes e Cleuza. Ângelo morì il 26 dicembre 1959 e Regina rimase con i bambini piccoli, alcuni dei quali ancora bambini. La fatica è stata grande per educare e mantenere i figli da soli, ma con la pazienza e l’affetto della madre, i figli sono cresciuti e così si sono sposati tutti. Più anziana, REGINA TAGLIAFERRO andò a vivere a Mogi Guaçu, insieme ad alcuni bambini.

LA FAMIGLIA DI ANGELO ROSSETTO – pranzo 2008 a Campinas

REGINA TAGLIAFERRO E ANGELO ROSSETTO

THEREZA ROSSETTO , figlia di ISIDORO EMÍLIO ROSSETTO , è nata il 23 dicembre 1927. Ha sposato ANTONIO BRUNO , nato il 12 aprile 1923, il 24 gennaio 1948, dopo un periodo di corteggiamento, che a quel tempo avveniva circa una volta al mese o quando c’era un evento speciale.

Hanno avuto 6 figli, vale a dire Hermes, Neuza, Márcia Helena, Célia, Neide e Maércio.

Nei primi giorni del matrimonio vivevano a casa dei genitori, nel quartiere Bocaina di Mogi Mirim, dove lavoravano nei campi di caffè, riso e manioca.

Fin da giovanissimo, Antonio si è sempre mostrato un uomo laborioso e laborioso, e dopo 4 anni di matrimonio, è riuscito ad acquistare un piccolo magazzino in un bivio situato sul ciglio della strada tra i quartieri di Bocaina e Borges . Lì si stabilirono lavorando nel mestiere, che esiste ancora oggi ed è molto noto per la famosa salsiccia fatta in casa, una ricetta fatta da allora dalla famiglia.

Il 2 settembre 1988 moriva Thereza, un giorno molto triste che ancora oggi lascia ricordi meravigliosi e nostalgia di donna, madre e nonna.

THEREZA ROSSSETTO E ANTONIO BRUNO

FAMIGLIA DI THEREZA ROSSETTO E ANTONIO BRUNO

FRANCISCO SEBASTIÃO ROSSETTO è nato nel 1924, nella città di Conchal, figlio di ISIDORO ROSSETTO, sposò LAVÍNIA MORETTI il 15 giugno 1946, questa figlia di Pachoita Mandaio e Ludovico Moretti. Dopo il matrimonio, sono andati a vivere con i genitori di Francisco nel quartiere Bocaina, nella zona rurale della città di Mogi Mirim, dove sono rimasti per 22 anni. Da questo matrimonio sono nati i figli, José Norivaldo, Maria Carmen, Ana Ivani, Luis Valdir, Ivonete Aparecida, Ismael Antonio, Eder Francisco e Olivier Donizete.

Durante il periodo in cui vivevano presso l’azienda agricola Bocaina, lavoravano mais, riso, caffè, fagioli e frutta. I genitori di Francisco hanno venduto la fattoria e si sono trasferiti tutti in una fattoria nel quartiere di São João da Glória a Mogi Mirim. Dopo la morte dei genitori di Francisco (Isidoro Rossetto e Maria Pissoti), la famiglia si trasferì nella città di Mogi Mirim, dove Sebastião svolse varie attività, come giardiniere, commesso di bar, venditore ambulante e altri. Pur vivendo in città, Lavinia continuò a lavorare nei campi per aiutare a sostenere la casa, insieme ai suoi sette figli, di cui uno si era già sposato.

FOTO DI FRANCISCO SEBASTIÃO ROSSETTO E LAVÍNIA MORETTI

FRANCISCO SEBASTIÃO ROSSETTO è morto nel 1984 all’età di 60 anni, lasciando figli e nipoti, mentre Lavínia vive ancora nella stessa casa e ha 82 anni, con tutti i figli sposati e 20 nipoti e 16 pronipoti.

MARIA PISSOTTI E ISIDORO EMÍLIO ROSSETTO

5.4 LA FAMIGLIA DI BENEDETTO MASSIMILIANO ROSSETTO

BENEDETTO MASSIMILIANO ROSSETTO nacque il 17 marzo 1878 e morì il 20 aprile 1975, essendo stato sposato con LUIZA MACHION , questa figlia di Ângelo Machion e nata a Rosano, Italia, il 6 luglio 1883 e morta a Mogi Mirim il 9 ottobre , 1960. Hanno avuto 10 figli, vale a dire ANTONIO, ROSINA, JOÃO, ALBINO, ÂNGELO, AUGUSTO, PEDRO LOURENÇO, ALBINA, ADÉLIA E MARIA.

ROSINA ROSSETTO ha sposato JOÃO BONATTI e hanno avuto 9 figli, vale a dire, Maria Fortunata, Santo, Avelino, Antonio, Dirceu, Lauro, Eunice, Carlos. Il nono figlio non è nominato.

AUGUSTO ROSSETTO sposò ERMELINDA BIAZOTTO ed ebbero un figlio, Raul Renato.

PEDRO LOURENÇO ROSSETTO HA sposato AMÁBILE BRIDI e hanno avuto 9 figli, Olívio, Olívio Antonio Rossetto, Armando Rossetto, Agenor Rossetto, Maria Luiza Rossetto, Helio Antonio Rossetto, Mario Rossetto, Laura Antonia Rossetto e Agostinho Roberto Rossetto.

ADÉLIA ROSSETTO HA sposato AUGUSTO BORSARIN e hanno avuto 2 figli, Antonia e Renato.

MARIA ROSSETTO ha sposato JOSÉ GUERRA e hanno avuto 3 figli , Antonio Hermes , JOSÉ Mario e Dirceu Laércio.

ALBINA ROSSETTO HA sposato ANGELO BRIDI e hanno avuto 4 figlie, Lourdes, Antonia, Laura, Zilda.

FOTO DI BENEDETTO MASSIMILIANO ROSSETTO E LUIZA MACHION

JOÃO ROSSETTO è nato il 31 luglio 1901 ed è morto il 13 novembre 1986.

ANGELO ROSSETTO, nato il 25 agosto 1925, celibe, ha attualmente 84 anni. ANTONIO ROSSETTO e ALBINO ROSSETTO, anch’essi celibi e ora deceduti.

ANGELO ROSSETTO JOÃO ROSSETTO

FAMIGLIA DI BENEDETTO MASSIMILIANO ROSSETTO – SÍTIO DA VATINGA, da sinistra in alto, Augusto, Rosina, Antonio, João e Pedro Lourenço; in basso e da sinistra, Adélia, Maria, Benedetto Massimiliano, Ângelo Fortunato, Luiza Machion, Albino, Ângelo Machion (padre di Luisa) e Albina.

5.5 ANGÉLICA LA FAMIGLIA DI ANGELA ROSSETTO

ANGELICA ÂNGELA REFUNDINI nacque il 3 luglio 1880 a Limena, in Italia, arrivando in Brasile all’età di 8 anni il 27 gennaio 1889, insieme a suo padre Prosdócimo Rossetto ed Elisabetta Chiarotto e ai suoi fratelli, Antonio, Benedetto, Isidoro e Michelina , sbarcando al porto di Santos. Era sposata con LUCIANO REFUNDINI , con 3 figli, ANTONIO, JOAQUIM E JOSÉ MIGUEL REFUNDINI.

ANTONIO REFUNDINI sposò CLOTILDE CALEFFI ed ebbero i figli Iolanda, Zilda, José e Valdemar.

JOSÉ MIGUEL REFUNDINI è nato a Mogi Mirim, il 29 settembre 1902 ed è morto il 14 febbraio 1971. Era sposato con Maria Luizão, il cui matrimonio ha prodotto 8 figli, vale a dire, Armando, Antonia, Orlando, Dorvalina, Ângelo, Luiz, Lídia e Luzia.

Questa è una parte della famiglia Angélica Angela Rossetto.

JOSÉ MIGUEL REFUNDINI

6. LA FAMIGLIA DI EUGENIO ROSSETTO

EUGENIO ROSSETTO nasce il 28 agosto 1846 in Italia. Arrivò in Brasile, sbarcando al Porto di Santos, il 27 gennaio 1889, proveniente dal comune di Limena, provincia di Padova, Italia, in compagnia dei fratelli PROSDÓCIMO ROSSETTO E GIACINTO ROSSETTO e delle rispettive mogli e figli per provare vita in Brasile. Eugenio era sposato con GIACINTA ZUIN , anche lei nata in Italia il 14 settembre 1847, figlia di LUIGI ZUIN E GIUSEPPA CHIAMPO . Eugenio e Giacinta, al momento del loro arrivo in Brasile, rispettivamente di 42 e 40 anni, sono venuti con i figli SERIO ANTONIO E FELICE FORTUNATO , rispettivamente di 16 e 14 anni.

Insieme ai fratelli PROSDOCIMO e GIACINTO, EUGENIO ROSSETTO andò a lavorare nella città di Mogi Mirim (SP), contrada Conchal, come colono nelle piantagioni di caffè dell’epoca.

Secondo una ricerca effettuata su INTERNET, i santi patroni del comune di Limena, Italia, sono Felice e Fortunato, il che sembra spiegare la scelta del nome di uno dei figli di Eugenio, sopra citato.

6.1 FAMIGLIA DI FELICE FORTUNATO ROSSETTO

FELICE FORTUNATO ROSSETTO nacque in Italia il 19 giugno 1874. Arrivò in Brasile all’età di 14 anni e sposò ELIZA BARRETA , nata a Espírito Santo do Pinhal il 14 marzo 1903 e ebbero tre figli, FRANCISCO, ROSINA E JOSE .

ELISA BARRETTA

FRANCISCO ROSSETTO sposò GENOEFA MARONI , figlia di Giacomo Maroni e Maria Casadei, il 22 settembre 1923, nel Distretto di Conchal, Comune di Mogi-Mirim (SP), e da questa unione nacquero cinque figli:

🇧🇷 PEDRO ROSSETO , nato il 29 giugno 1924 nel Distretto di Conchal, Comune di Mogi-Mirim (SP) e deceduto due giorni dopo la nascita; ERMELINDA ROSSETO , nata il 19 settembre 1925 a Fazenda Tujuguaba, Frazione Conchal, Comune di Mogi-Mirim (SP); JOÃO ROSSETO , nato il 26 giugno 1929 a Fazenda Tujuguaba, nel Distretto di Conchal, Comune di Mogi-Mirim (SP); MARIA ROSSETO , nata il 24 gennaio 1935 a Fazenda Venda Nova, Frazione Souzas, Campinas (SP); ERNESTO ROSSETO , nato il 20 aprile 1938 a Fazenda Venda Nova, Frazione Souzas, Campinas (SP).

Tutto è iniziato alla Fazenda Tujuguaba nel Distretto di Conchal, dove vivevano e lavoravano nei campi, piantando cotone, mais e altro. Nel 1925 nasce Ermelinda Rosseto e la famiglia continua nello stesso luogo. Nel 1929 nasce João Rosseto, ed Ermelinda ha già quattro anni; rimanendo nella stessa fattoria fino al 1932.

IGREJA MATRIZ DE SANTO ANTONIO DO DISTRITO DE TUJUGUABA, COMUNE DI CONCHAL (SP), DOVE MOLTI NOSTRI PARENTI SONO STATI BATTEZZATI E SPOSATI.

Nel 1932 iniziò la Rivoluzione Costituzionalista nello Stato di San Paolo, conosciuta allora come Rivoluzione del 1932 o Guerra Paulista (movimento tra Paulistas e Minas Gerais). Era il più grande movimento civico e armato del Brasile, con l’obiettivo di rovesciare il governo provvisorio di Getúlio Vargas e creare una nuova costituzione per il paese. Cominciarono così i conflitti e la famiglia di FELICE ROSSETTO si trasferì nella Fattoria Milani, in Frazione Souzas, Campinas (SP), ma con l’arrivo dei minatori fu costretta ad abbandonare la Fattoria. Con molte difficoltà, misero i loro averi (vestiti e pentole) in un “carro” trainato da buoi e si diressero verso la città di Valinhos-SP, dove si rifugiarono in un vasellame della città.

Con la fine della rivoluzione, raccolsero nuovamente i loro averi nel carro e tornarono alla Fattoria Milani, dove rimasero per un altro anno. Nel 1934 si recarono alla Fattoria Venda Nova, a Cabras, Frazione Souzas, Campinas (SP), dove era il capolinea del tram che da Cabras portava a Campinas.

FRANCISCO ROSSETTO E GENOEFA MARONI E FRANCISCO DESTRA

Nel 1935 nasce MARIA ROSSETO , nello stesso podere a Cabras, ei suoi fratelli Ermelinda, di 10 anni e João, di 6 anni, lavoravano già nei campi, dove seminavano e raccoglievano con gli adulti. Dopo tre anni, nel 1938, nasce ERNESTO ROSSETO , ultimo dei figli di Francisco e Genoefa Rosseto.

Nel 1940 la famiglia lascia la Fattoria Venda Nova di Cabras e parte per Campinas, alla ricerca di migliori offerte salariali. Arrivarono e si stabilirono alla Fazenda Baronesa, dove il proprietario era il sig. Orazio Montenegro. Il podere era suddiviso in colonie (case gemelle), una per ogni famiglia. I fratelli lavoravano nei campi, piantando cotone, mais e altro. Durante la raccolta del cotone, insaccavano il prodotto e lo portavano in testa alla thuja, dove conservavano i sacchi.

Passarono alcuni anni e il proprietario della Fazenda Baronesa decise di dividerlo e venderlo, offrendolo in un primo momento ai coloni. Francisco Rosseto acquistò la casa nella colonia dove viveva lui e tutta la sua famiglia.

I figli di Francisco erano già cresciuti e andarono a lavorare in città. Ermelinda, 17 anni, è andata a lavorare all’Indústria Matarazzo; João, 17 anni, andò a lavorare in una fonderia di ferro a Vila Industrial; Maria, 15 anni, è andata a lavorare all’Indústria Matarazzo; Ernesto, 14 anni, va a lavorare alla Cartonagem Santo Antonio.

ERMELINDA ROSSETO HA sposato Américo Pegoraro e hanno avuto i figli Márcia, Marcio e Vanderlisa, che hanno generato 4 nipoti e 3 pronipoti; João Rosseto ha sposato Thereza Tercilia Scolfaro e hanno avuto 2 figlie, Eliana ed Eliandra, generando 4 nipoti; Maria Rosseto sposò Angelo Folli e ebbero le figlie Sandra e Sara Jane; Ernesto Rosseto ha sposato Maria Tereza Busolin e hanno avuto i figli Fabio e Fernando e 1 nipote.

Oggi la casa colonica che apparteneva alla Fazenda Baronesa a Campinas è la casa dove vive ancora Ernesto.

FAMIGLIA DI FRANCISCO ROSSETTO, ERNESTO, JOÃO, ERMELINDA E MARIA

ROSA BARRETA ROSSETTO , sorella di José Rossetto e Francisco Rossetto, è nata il 1 gennaio 1902, è stata sposata con Luiz Foga, nato a Vienna, Austria il 15 dicembre 1899, generando i figli, Angelina (nata morta) nel 1924, Francisco nato il 25 novembre 1924, Antonio nato il 18 gennaio 1926, Isabel nata il 25 luglio 1928 e deceduta il 25 dicembre 1977, Mafalda nata il 12 febbraio 1932, Carlito (nata morta) nel 1934 e Teresa nata il 24 marzo, 1935. Teresa Rossetto Foga vive ad Americana (SP), Mafalda Rossetto Foga vive a San Paolo, Capitale, Francisco Rossetto Foga e Antonio Foga vivono a Sumaré.

ROSA BARRETA ROSSETTO sposò LUIZ FOGA il 2 giugno 1923 nella città di Conchal (SP), dove si erano conosciuti perché vicini di casa. Vissero in molti luoghi, come Itupeva, Campinas, Joaquim Egidio, Americana e infine a Sumaré, dove morirono rispettivamente il 6 maggio 1969 e il 22 marzo 1974.

Luiz Foga ha lavorato in molte fattorie a Conchal e Itupeva, entrambe nello stato di San Paolo, con i suoi genitori e in seguito è diventato un commerciante.

FIGLI DI ROSA BARRETA ROSSETTO E LUIZ FOGA, da sinistra, Teresa Foga, Mafalda Foga, Isabel Foga, Antonio Foga e Francisco Foga.

Si narra che ROSA ROSSETTO FOGA , dopo vari interventi chirurgici, fu certificata morta e già all’obitorio per essere sepolta con tutta la famiglia in lutto per la sua morte, ricevette la visita della donna delle pulizie dell’ospedale con la quale era diventata un amico, quando la donna si accorse di respirare, quindi di essere viva.

ROSA BARRETA ROSSETTO e LUIZ FOGA, al centro la loro figlia Teresa

ROSA BARRETTA ROSSETTO

ROSA ROSSETTO FOGA è stata gentilissima (senza alcuna esagerazione); ha saputo amare tutti incondizionatamente, essendo una persona sensibile, in quanto ha predetto la sua morte, essendo morta per problemi cardiaci, proprio come suo padre FELICE ROSSETTO. Morì nel sonno, così dolcemente che suo marito accanto a lei non se ne accorse.

ROSA ROSSETTO FOGA è stata omaggiata dal comune di Sumaré, dove ha vissuto per molti anni, con l’indicazione del suo nome per una via situata vicino all’ingresso della città.

JOSÉ ROSSETTO , anche lui figlio di FELICE ROSSETTO, è nato il 9 marzo 1904 ed è morto il 12 aprile 1963. Ha sposato AUGUSTA SCARDUA , nata il 23 ottobre 1911 e morta il 29 luglio 2006. Hanno avuto i figli Aparecida , Armanda, Alcide, Antonio e Alzira.

JOSÉ ROSSETTO E AUGUSTA SCARDUA

JOSÉ ROSSETTO e famiglia, insieme al fratello FRANCISCO ROSSETTO, oltre a ROSINA ROSSETTO lasciarono la fattoria di Conchal, allora distretto di Mogi Mirim, arrivando nel distretto di Souzas, comune di Campinas, quando scoppiò la Rivoluzione Costituzionalista del 1932.

ANTONIO ROSSETTO , nato l’8 ottobre 1938, ha lavorato per molti anni presso l’azienda PIRELLI di Campinas ed è morto nel 2009, ha sposato Maria do Carmo Pupo e hanno avuto i figli, Glauco, Gilson e Maria da Graça.

FAMIGLIA DI ANTONIO ROSSETTO (camicia verde a destra), seduto in primo piano e sullo sfondo e in piedi, FAMIGLIA GUERRA MASIERO, questi ultimi discendenti di MICHELINA ROSSETTO, pranzo nel 2007 a Campinas.

APARECIDA ROSSETTO è nata il 23 ottobre 1929, ha 80 anni, era sposata con João Rigolin, morto l’8 dicembre 1997, con i figli Franzismil e Rogério, entrambi deceduti rispettivamente il 1 dicembre 1969 e il 24 febbraio 1984 . Cida Rigolin, come è conosciuta e amata dai suoi nipoti, è da molti anni in prima linea nel sociale, con grande fede e disponibilità verso chi ne ha bisogno. Il 10 gennaio 1977, D.Cida e suo marito João Rigolin e altre sei coppie fondarono il Gruppo di Preghiera Esperança, insieme a Padre Haroldo Rahm e Arley Becodi con sua moglie Regina, che sarebbe stato per l’accoglienza di ragazze madri con i loro bambini privi di di affetto e bisogni primari.

Poiché era necessario un asilo nido, per reintegrare la famiglia, il 15 marzo 1986 è stato fondato l’asilo nido noto come Lar Infantil Irmã Maria Antônia , situato a Campinas, di cui D.Cida è a capo fino ad oggi (2009), raccoglie donazioni per il mantenimento di oltre cento bambini e per la busta paga dei propri dipendenti. Naturalmente, questo lavoro non avrebbe avuto successo senza l’aiuto di imprenditori, amici e comunità.

A questa onorevole donna che assiste a casa sua e viaggia anche in altre città e anche in altri stati, portando sempre una parola di conforto a coloro che cercano Nostro Dio, Nostro Signore, la cara poetessa di Campinas, Arita Damaceno Pettená, una grande amica, nella tua deposizione ,ricorda che accanto a tanti immortali, ci sono ancora creature che sono vere lezioni di vita per l’esempio che ci danno; testimonianze autentiche di se stesse a vantaggio del fratello meno favorito dalla fortuna; aiuto sempre presente, di anime che soffrono nella lotta quotidiana che spesso ci intimidisce. Tra questi cristiani che seguono rigorosamente i precetti divini, annoveriamo la figura mistica e carismatica di Aparecida Rossetto Rigolin, donna dalla fede incrollabile, serva di un Dio che sarà sempre l’unica verità che rimane, cristiana nel senso ampio del termine Amar, Cida, come la chiamiamo affettuosamente, si distingue, tra tante altre sorelle che seguono rigorosamente i dieci comandamenti, per la sua presenza costante nel Gruppo di Preghiera Esperança, per l’affetto e la dedizione che solo lei sa condividere tra i bambini di Creche Maria Antonia, per aver posto, al di sopra dei suoi impegni quotidiani, l’essere umano bisognoso di tutto, soprattutto della parola di un Dio che ci ama e che sempre ci perdona per ogni trasgressione che commettiamo. Ma la figura di questa donna degna del nostro plauso, del nostro profondo rispetto e della nostra ammirazione passerebbe inosservata se non fosse per la luminosa idea di Renato Rossetto di raccontare in un libro la bella storia della famiglia Rossetto.

Aparecida Rossetto Rigolin fa parte di questo clan, di questa somma di persone che diventano luce in mezzo alle tenebre, di questo universo di esseri umani che si distinguono per la loro esperienza nella carità, nell’amore per il prossimo e, soprattutto, per lasciare come suggello della loro personalità l’amore di Dio sopra ogni cosa”.

APARECIDA ROSSETTO RIGOLIN

ALCIDES ROSSETTO è nato il 22 gennaio 1935, ha 74 anni. Ha sposato Clarice Martins e hanno avuto figli Adilson e Admilson. Ha lavorato per molti anni presso l’azienda DUNLOP a Campinas. Attualmente risiede a Mococa (SP).

ARMANDA ROSSETTO è nata l’ 8 ottobre 1932 , ha 77 anni, era sposata con Mario Polato, morto il 25 novembre 2002, avendo le figlie Sonia e Silvia.

ALZIRA ROSSETTO è nata il 27 gennaio 1941 e ha sposato José Olívio Pereira, morto il 5 ottobre 1973 e ha avuto 6 figli, vale a dire Almir, Dagoberto, Margarida Claudia, Olívio Vicente, Márcia e Viviane, questi secondo matrimonio. Alzira morì il 12 aprile 1997.

6.2 LA FAMIGLIA DI SERIO ANTONIO ROSSETTO

SERIO ANTONIO ROSSETTO nacque in Italia il 21 maggio 1872 e sposò Maria Frizarini. Erano i suoi figli, Fiorindo e Júlio (erano fratelli gemelli), Ernesto, Giacinta ed Hermínia.

FIORINDO ROSSETTI ha lavorato per molti anni in campagna, nelle fattorie situate nel distretto Souzas di Campinas, come Fazenda Capoeira Grande, Fazenda Palmeira e Sitio Novo, nonché nella Fazenda Duas Pontes, situata vicino a Solar das Andorinhas. Ha sposato Angelina Trentin, figlia di João Trentin e Stella Fragnan. I figli di Fiorindo e Angelina sono Luiz, Euclides, Tercilia, Antonio, Arsênio, Crezio, Irma e Idalina.

FAMIGLIA DI EUCLIDE ROSSETTO E LUIZ ROSSETTO, pranzo 2008 – Campinas.

FIORINDO ROSSETTO , quando giunse dal podere alla città di Campinas, andò ad abitare nel podere del Dott. Arlindo Joaquim de Lemos, dove attualmente si trova il quartiere Jardim Proença, dove fino ad oggi si trova la Casa Sede da Fazenda, che è anche elencata dal Patrimonio Storico del Comune di Campinas. Fiorindo muore a Campinas nel 1949.

ERNESTO ROSSETTO ha costruito una famiglia nella città di Itatiba (SP), avendo avuto molti figli e nipoti.

Questo fa parte della famiglia SERIO ANTONIO ROSSETTO.

7. LA FAMIGLIA DI GIACINTO ROSSETTO

GIACINTO ROSSETTO, nato il 9 giugno 1848, arrivò in Brasile il 27 gennaio 1889, all’età di 40 anni, insieme ai fratelli Prosdócimo ed Eugenio, originario di Limena, Italia. Era sposato con ORSOLA MASIERO , che all’arrivo in Brasile aveva 42 anni, italiana, figlia di Michele Masiero e Luigia Betella.

Arrivarono con i loro figli Aléssio Enrico e Ferdinando Cesare e si stabilirono nella regione di Mogi Mirim, insieme al resto della famiglia dall’Italia.

7.1 FAMIGLIA DI ALÉSSIO ENRICO ROSSETTO

ALESSIO ENRICO ROSSETTOnacque a Limena, in Italia, il 14 settembre 1877, arrivò in Brasile all’età di 11 anni, sposò REGINA BOSSO, originaria dell’Italia e figlia di Eugenio Bosso e Ângela Flanda. Hanno avuto 7 figli, vale a dire, Pedro Rossetti, Ângelo Rossetto, Luiz Rossetto, Joaquim Rossetto, João Rossetti, Maria Rossetto e Julio Rossetto.

PEDRO ROSSETTI , classe 1900, primogenito di Alessio, era sposato con ISABEL BIROCHI . Hanno avuto sette figli, vale a dire, Alessio Rossetti Junior, Alcides Rossetti, Antonio Rossetti, Teresa Rossetti, Yeda Rossetti, Verônica Rossetti e Maria Rossetti.

PEDRO ROSSETTI

JOÃO ROSSETTO , nato nel 1902 e morto nel 1984, era sposato con MARIA MONTAGNER , producendo 3 figlie, ovvero Amélia, Olga e Josefina.

ÂNGELO ROSSETTO , nato nel 1909 e morto nel 1986, era sposato con DINORAH RODRIGUES, hanno avuto 2 figli, Carlos e Alessio.

LUIZ ROSSETTO era sposato con ANTONIETA RODRIGUES , hanno avuto due figli, vale a dire, José Luiz e Elide.

JULIO ROSSETTO era sposato con MARIA ……………………, con 4 figli, Edna, Álvaro, Antonio e Geraldo.

MARIA ROSSETTO era sposata con JOSÉ BERNARDES DE SOUZA e avevano 4 figli, vale a dire, Nelson, Regina, Neusa e Francisco.

JOAQUIM ROSSETTO , nato il 31 marzo 1911, era sposato con ROSA VITORELLI , producendo 16 figli (8 uomini e 8 donne), ovvero Edson José, Maria de Lourdes, Regina Célia, Joaquim Junior, Ricardo Luis, João Bosco, Vicente de Paulo, José Carlos, Fátima Aparecida, Rosa Helena, Angela Maria, Francisco de Assis, Bernadette de Lourdes, Pedro Aléssio, Maria Cecília e Maria Luisa.

JOAQUIM ROSSETTO E ROSA VITORELLI – matrimonio del loro figlio Francisco Rossetto con Helena Krutinsky al centro, a sinistra le figlie ea destra i figli.

JOAQUIM ROSSETTO (IN PANTALONI MARRONI) CON SUO FIGLIO JOAQUIM JR. (CAMICIA A QUADRI) E ROSA VITORELLI A DESTRA.

  1. LA FAMIGLIA DI FERDINANDO CESARE ROSSETTO

FERDINADO CESARE ROSSETTO, secondogenito di Giacinto Rossetto e Orsola Masiero, nasce a Limena, Italia, l’8 giugno 1884, arrivando in Brasile all’età di 4 anni.

Purtroppo non si hanno notizie su dove si trovino la sua famiglia e i rispettivi discendenti.

8. INTERAZIONI TRA FAMIGLIE

È interessante notare che nelle ricerche della famiglia ROSSETTO e dei loro discendenti sono avvenuti matrimoni interfamiliari (ad esempio due fratelli hanno sposato due sorelle oltre che tra cugini) che lasceranno per sempre un cordone “ombelicale” che lega molti dei nostri parenti. , tra i quali si possono citare le FAMIGLIE TAGLIAFERRO, MANARA, BARRETA, REFUNDINI, BIAZOTTO, BELLINI, DE DANIELLI, POLLETTINI, GUARNIERI, VISCHI, BRIDI, MALVEZZI, TAROSSI, MASIERO, tra gli altri, tutti di origine italiana e dall’arrivo in Brasile, dalle vicine città di Mogi Mirim e Conchal, entrambe nello stato di San Paolo, principale luogo di nascita di tutti noi, discendenti di queste famiglie, che è senza dubbio motivo di orgoglio per tutti coloro che fanno parte di loro.

Siti INTERNET cercati:

www.imigrantesitalianos.com.br

www.emigrazioneveneta.com

www.genealogiamoraesrossetto.cjb.net

Si trattava di un’opera preparata da Renato Rossetto ed Elizeti Maria Rossetto, rispettivamente pronipote e nipote di Antonio Rossetto, figlio di Prosdocimo Rossetto, e realizzata con l’aiuto di tante persone della nostra famiglia, disponibili a rendere conto, svolgere ricerche con i parenti, fornire fotografie e documenti, anche vivendo in città lontane, senza lesinare sforzi, solidali e con tanto amore, senza nessun intento se non quello di recuperare le poche informazioni che ancora rimangono sull’arrivo della famiglia Rossetto il 27 gennaio 1889 in Brasile, e vi possono essere stati i più svariati fallimenti, per i quali ci scusiamo umilmente in anticipo, ma solo con lo scopo di riportare ricordi, momenti di gioia, fatti e foto del passato e del presente, al fine per registrare il nostro massimo rispetto per i nostri antenati, per i membri più anziani della famiglia, ricordando sempre che i nostri genitori e nonni sono essenziali per la trasmissione della cultura e dei valori, per conservare il senso dell’impegno, il rispetto per la famiglia e anche l’orgoglio che proviamo in loro per aver avuto il coraggio di affrontare, in una situazione di quasi assoluta miseria, un vero colpo nel buio, un viaggio difficile e anche drammatico , dall’Italia e attraversando l’Oceano Atlantico, senza alcun tipo di risorsa, igiene o comodità, su una nave, una di quelle che fino a poco tempo fa, a quel tempo, trasportavano schiavi africani nelle loro stive, verso l’allora sconosciuto paese chiamato Brasile, con la difficoltà di non parlare portoghese, così come il caldo clima brasiliano, lasciandosi alle spalle la povertà della madrepatria italiana, e perché non dirlo con profonda tristezza e imbarazzo, purtroppo, per tentare una vita nuova e dignitosa in questo Paese, raccontando un storia di pura avventura e lasciando così custodita per le generazioni più giovani e future quella che è stata ed è la ragione della nostra esistenza, perché ne facciamo parte oggi e sempre. re, finché DIO NOSTRO SIGNORE ce lo permetterà, terminando ringraziando i nostri genitori, nonni, bisnonni, trisnonni e trisnonni, di generazione in generazione, per la retta educazione, la percezione del vero ideali di questo cammino terreno, l’apprezzamento della famiglia e del sangue italiano, dai quali abbiamo avuto il privilegio di ricevere gratuitamente tali insegnamenti, attraverso i loro esempi di vita.

SIAMO TUTTI ORIUNDI

5° INCONTRO FAMIGLIA ROSSETTO – ANNO 2009

MOGI MIRIM …………….. DOVE TUTTO È INIZIATO

22 novembre 2009

1 commento su “Prosdocimo, Eugenio e Giacinto Rossetto emigrano in Brasile nel 1889”

  1. Buona cera Massimo
    Grazie per aver pubblicato il libro e la storia della famiglia Rossetto che lasciò Limena (Italia) e arrivò in Brasile il 27/01/1889.

    Abraccio

    Renato Rossetto

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